
Due cavoli e qualche finocchio crescono chiusi come un pugno in un orto riarso in cui le zolle si mescolano a sabbia e conchiglie salate.
La terra fradicia lascia andare il tronco sottile di un abete. Lui cade piano e, alla fine del suo percorso, si appoggia su un altro albero, a farsi consolare.
Lungo i bordi di una strada della quale non sappiamo il nome, corre via veloce una neve lontana che qua ha mancato di cadere.
E molto altro ancora.